Rimini | Il masterplan (da oggi in mostra al Galli) ricompatta l’opposizione
Tutti riconvertiti al no alle linee di mandato del sindaco. Per ora il masterplan un primo esito positivo lo ha avuto. Con l’approdo rapido e (quasi) indolore in consiglio (in commissione erano stati solo due i no: Gioenzo Renzi e Gennaro Mauro, Pdl) la minoranza per l’occasione ha sfoderato un no unanime. No al masterplan, non alla propaganda. Tutti riuniti sulla linea che Gioenzo Renzi ha sempre mantenuto.
“Non potevamo votarlo, abbiamo già votato contro le linee di mandato del sindaco”, spiega l’ex An. “Quello che mi interessa ribadire è che al di là della propaganda, non esistono scorciatoie per by-passare i piani ormai adottati, ma il rispetto delle norme per tutelare la legittima partecipazione dei cittadini e di tutti i soggetti interessati”. Secondo Renzi “non si sarebbe potuto deliberare neanche quanto previsto nell’atto di indirizzo” perché “non si può modificare – dice – in itinere (con le osservazioni del Comune) il quadro urbanistico e normativo adottato a cui hanno fatto riferimento i cittadini con le loro osservazioni. Gli accordi territoriali, gli accordi di programma (previsti da masterplan) si possono attivare solo dopo l’approvazione definitiva del psc e del rue”.
Allora piuttosto che darsi da fare per il masterplan, “l’amministrazione comunale dovrebbe innanzitutto rispondere con le controdeduzioni alle osservazioni dei cittadini sui piani adottati per approvare i due strumenti urbanistici con le possibili conseguenti modifiche derivanti dall’eventuale accoglimento delle osservazioni”, oppure “ritiri gli stessi piani adottati e ne riadotti di nuovi che recepiscano le indicazioni del masterplan”.
Voto contrario anche per i consiglieri del Movimento5Stelle, non in toto sulla vision del documento, ma su alcuni punti precisi che si chiamano trc, aeroporto, statale e pm10. “Noi del MoVimento 5 Stelle chiamiamo tutti i cittadini interessati in una assemblea pubblica a decidere per ogni singola Proposta di Delibera e per alzata di mano. Chiunque lo desideri, può partecipare attivamente e votare, per quella che sarà la decisione dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle in Consiglio comunale. E questo vale sia per coloro che si incontrano fisicamente, sia per quanti invece sono in collegamento attraverso la rete internet. L'assemblea pubblica ha deciso lunedì scorso di votare contro questo atto di indirizzo”, ha spiegato all’inizio Luigi Camporesi.
Oltre a domandarsi “come saranno reperite le necessarie risorse finanziarie?”, e a notare come il trc andrà a costituire una nuova frattura nella città (come quelle che il masterplan vorrebbe sanare), Camporesi riesce a ritrovare nel documento il punto topico di un “totale distacco dalla realtà”: quando si parla di aeroporto.Di fronte ad Aeradria, “attualmente in concordato in continuità per evitare di cadere sotto i colpi delle ingiunzioni di pagamento e richieste di procedura fallimentare”, “nel masterplan si disegnano nuove infrastrutture aeroportuali, e non si capisce su quale fondamento finanziario e gestionale”.
In definitiva, Camporesi liquida alcuni pezzi del masterplan strategico come “fantasie senza alcuna correlazione con la realtà dei fatti. Parti che necessitano di interventi amministrativi pesanti e che richiederebbero tempi ben più lunghi della durata di questa amministrazione, e che solo per questa ragione dovrebbero essere approvate da tutta la cittadinanza con consultazioni di tipo referendario. Non vi è praticamente traccia di pianificazione temporale e finanziaria, ragione per cui, nonostante le lodevoli intenzioni, il documento appare privo di realismo”.
Dal centrodestra a Grillo fino a Sel, per raccontare tutta l’opposizione consiliare al masterplan. A Fabio Pazzaglia, che parla di “master bluff”, non piace il project financing. “Diffidiamo il sindaco a utilizzare tale strumento – spiega – perché in cambio di un servizio reso da un privato richiede comunque una contropartita economica pubblica. Al sindaco diciamo inoltre che riqualificare non comporta necessariamente nuove edificazioni, vedi il paventato raddoppio da 4,5 a 8mila metri quadri di edilizia commerciale per non parlare dell'improbabile piastra di cemento sopraelevata (progetto Consorzio Rimini Porto)”.
Per farsi un’idea dell’idea di città del sindaco si potrà, fino al 23 dicembre, visitare la mostra inaugurata oggi alle 17 al teatro Galli. “Rimini futura. Masterplan strategico” è aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19, mercoledì e sabato anche alla mattina dalle 10 alle 13, fino al 23 dicembre, ed è promossa da Comune di Rimini, Piano Strategico Forum Rimini Venture, Provincia di Rimini, Camera di Commercio Rimini, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Regione Emilia-Romagna con il sostegno di Comune di Rimini, Direzione Pianificazione e Gestione Territoriale/Piano strategico, Regione Emilia-Romagna, Piano Strategico Forum Rimini Venture.